Le cure palliative

Cosa sono?

Le Cure Palliative, disciplinate dalla L. 38 del 15.3.2010, sono l’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata che al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia è caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione.

Come definito dall’O.M.S., le Cure Palliative trattano adeguatamente i dolori e i problemi fisici, psicosociali e spirituali dell’ammalato, garantendo la migliore qualità della vita possibile dei pazienti e dei loro parenti nonché la dignità della persona umana in un momento di particolare fragilità.

Perché è importante ricorrere alle cure palliative?

La decisione di ricorrere alle cure palliative è un atto d’amore, una testimonianza di rispetto per la vita, una affermazione della dignità individuale. Le cure palliative contribuiscono ad affrontare con maggior consapevolezza e pienezza un momento delicato della nostra vita; aiutano la persona malata ad affrancarsi dalla sofferenza fisica e sostengono emotivamente all’accettazione di un momento di particolare fragilità; rappresentano un progetto terapeutico finalizzato a favorire la migliore qualità di vita possibile per la persona malata e per i suoi familiari; rispettano la vita e considerano il morire un processo naturale, mai finalizzate ad accelerare il decesso o a ritardarlo.

Le Cure Palliative perseguono i seguenti obiettivi:

  • Affermare un’attitudine di attenzione e cura rivolta prima alla persona e poi alla malattia.
  • Assistere in modo continuativo il paziente aiutandolo a valorizzare la sua vita.
  • Controllare il dolore ed alleviare ogni sintomo disturbante.
  • Tutelare la qualità di vita anche sotto il profilo psicologico, sociale e spirituale.
  • Offrire supporto per rendere il più possibile attiva la vita del paziente.
  • Supportare la famiglia in un percorso difficile.

Cos’è un Hospice?

L’Hospice è una struttura socio-sanitaria residenziale, un luogo di accoglienza e ricovero di ammalati per i quali non è più possibile una adeguata assistenza a domicilio; in hospice il paziente riceve un appropriato sostegno medico, psicologico e spirituale, affinché viva con dignità, nel modo meno traumatico e doloroso possibile, con la presenza e il sostegno psicologico e sociale anche delle persone che sono a lui particolarmente legate: partner, familiari, amici… Il ricovero in Hospice è un approccio sanitario globale, che va oltre l’aspetto puramente medico della cura, intesa come finalizzata alla guarigione, spesso non più possibile; è, letteralmente, un prendersi cura della persona nel suo insieme con un’assistenza finalizzata al controllo del dolore, alla prevenzione e cura delle infezioni, al trattamento fisioterapico e al supporto psico-sociale anche a favore dei familiari. All’interno dell’hospice opera una equipe multidisciplinare composta da medici, psicologi, infermieri, nutrizionisti, fisioterapisti, operatori socio-sanitari, assistenti sociali, volontari ed assistenti spirituali, per garantire le necessarie cure mediche ma anche per cogliere e, possibilmente, soddisfare ogni aspettativa, desiderio e speranza del malato e della sua famiglia.

I principi fondanti sono:
  • La centralità dell’Ospite rispetto ad ogni altra esigenza operativa.
  • L’eguaglianza di tutti gli Ospiti senza discriminazione alcuna di qualsivoglia natura: fisica, psichica, sociale, culturale, spirituale, religiosa o economica.
  • Il rispetto dell’autonomia, dei valori e della cultura del paziente e della sua famiglia.
  • Il rispetto per la continuità delle abitudini di vita, con il solo limite della sicurezza e delle esigenze degli altri ospiti.
  • La creazione e il mantenimento di un rapporto, tra equipe curante e paziente, basato sulla comunicazione, la trasparenza e la condivisione degli obbiettivi della cura.
  • L’attenzione non solo ai bisogni fisici del paziente ma anche a quelli emozionali, psicologici, sociali e spirituali.
  • Il sostegno alla famiglia attraverso un’opera di informazione, consiglio e, aiuto pratico.
  • La continuità e l’intensità delle cure, per ridurre al minimo la sofferenza e il disagio.
  • La partecipazione dell’ospite, in modo diretto e indiretto, al miglioramento della qualità delle prestazioni e dell’organizzazione.

Cos’è una S.U.A.P.?

La S.U.A.P. (Speciale Unità di Accoglienza Permanente) è un reparto particolare, dove ci si prende cura di persone che si trovano in una condizione di grande fragilità per una severa alterazione dello stato di coscienza che include lo stato vegetativo e lo stato di minima coscienza conseguenti a gravi cerebrolesioni acquisite. Benché non sia possibile parlare in assoluto di irreversibilità di queste condizioni, quando la persona raggiunge la stabilità clinica ed entra in una fase di cronicità, essa viene considerata persona con gravissima disabilità e può essere accolta a domicilio o, quando ciò risultasse impossibile, può essere trasferita in strutture idonee a garantire un adeguato livello assistenziale.

In queste condizioni sono necessari gli indispensabili strumenti sanitari e sociali di supporto alla persona e alla famiglia, dovendo essere garantiti gli interventi sanitari necessari per le cure ordinarie, per la prevenzione delle complicanze e per il mantenimento dei livelli di stabilizzazione raggiunti, e bisogna assicurare la facilità di accesso alle strutture sanitarie per acuti, in caso di bisogno.

All’interno della S.U.A.P. opera una equipe multidisciplinare composta da medici, psicologi, infermieri, nutrizionisti, fisioterapisti, operatori socio-sanitari, assistenti sociali, volontari ed assistenti spirituali, per garantire le necessarie cure mediche al paziente e l’indispensabile sostegno al nucleo familiare.

Vuoi sapere di noi?

Il Fondazione Clotilde è situato nel comune di Cicciano, in Via Provinciale per Comiziano, in una zona climatica mite, ben soleggiata e ventilata. È ben collegato alla rete stradale ed autostradale ed in rapido collegamento con Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Posizionato al centro di un ampio parco, fruibile dai pazienti ricoverati e dai familiari, si sviluppa su 5 piani ed è accessibile ai portatori di disabilità.

L’Hospice è dotato del miglior comfort alberghiero; dispone di camere insonorizzate, ad un letto ma con la possibilità di alloggiare un eventuale accompagnatore, ottimamente illuminate, corredate da frigobar e telefono personale, TV via cavo e satellitare, citofonia con il personale di reparto e rete WiFi; su ogni piano vi sono locali comuni per la socializzazione, la lettura e l’ascolto della musica, con una tisaneria a disposizione degli ospiti e dei loro familiari. All’interno della struttura è ospitato un ambiente di culto mentre all’esterno vi è un ampio parcheggio per i visitatori ed un parco tematico con un ampio giardino. Ha una recettività di 30 posti letto per pazienti residenziali, accreditati con il S.S.N., altri posti per pazienti in day Hospice ed assicura attività ambulatoriali e cure palliative domiciliari con i programmi Hospice a Domicilio.

La S.U.A.P. presso Fondazione Clotilde ha una recettività di 13 posti letto per pazienti residenziali, tutti accreditati con il S.S.N.

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