Nurturing touch

Forse non ci abbiamo mai riflettuto ma per molti di noi la via del corpo è preferenziale per dare voce alle nostre emozioni, alla nostra sofferenza e a tutto ciò che non saprebbe emergere attraverso altri linguaggi. Quel corpo, spesso curato per anni con attenzione e amore, diventa di colpo ostile, sfugge ad ogni controllo, fa soffrire. Ma è comunque pur sempre un corpo che ha bisogno di essere toccato, accarezzato, abbracciato, al di là del decadimento e delle deformazioni causate dalla malattia.

Un lieve contatto, una carezza, fanno sentire alla persona ammalata che essa è ancora degna di rispetto, che continua ad esistere come persona, che è un soggetto di incontro e non solo un oggetto di cura.

Nurturing Touch “tocco che nutre” consente di utilizzare il contatto come prezioso strumento di comunicazione e di “care” non solo quando l’espressione verbale non è più utilizzabile ma anche quando la persona fragile si chiude in se stessa e si isola nella sua sofferenza, fisica o psicologica. Attraverso un contatto consapevole si riesce a superare le barriere dell’isolamento e ad aprire un canale di comunicazione psicocorporea.

I benefici del nurturing touch sono: riduce il dolore, stimola la circolazione, scioglie i blocchi energetici presenti nel corpo che sono causa di depressione e stanchezza, ed aiuta a far venire alla luce sentimenti ed emozioni che hanno bisogno di essere affrontati.

Nell’ottica del “to care” e del miglioramento della qualità di vita del paziente il nurturing touch possa costituire un mezzo importante di supporto al malato terminale dando voce alla sua sofferenza ed ai bisogni comunicativi. Nurturing Touch è uno speciale tipo di massaggio che trasmette attenzione, gentilezza ed energia positiva, contribuendo al benessere globale del malato.

Il Nurturing Touch è una modalità basata sul contatto attraverso il massaggio, che consente, anche quando le parole non sono più utilizzabili,  di entrare in comunicazione con l’altro, di superare le barriere della paura e dell’isolamento, di offrire momenti di vero sollievo ai malati ed anche ai loro familiari.

I benefici sugli effetti fisici sono: riduce il dolore, il fastidio, stimola la circolazione, permette di dormire meglio e riduce la tensione muscolare.

I benefici sugli effetti psicologici sono: riduce la confusione, l’isolamento, il disorientamento, fornisce un modello che dimostra che entrare in contatto fisico col malato non è solo possibile, ma benefico per entrambi.

I benefici sugli effetti spirituali: offre al malato momenti di pace, quiete, serenità e amore.

Per fare questo massaggio si deve possedere: un cuore aperto, un orecchio che ascolta, empatia e gentilezza.

Premesso che il “nurturing touch” si basa per il 10% sulle tecniche e per il 90% sull’amore, la tenerezza e il rispetto che il terapista sente per il paziente, questa tecnica può essere utilizzata in tutte le occasioni della vita. Si attua con le mani, ma non può esistere senza metterci mente e cuore. Le mani del terapista diventano lo strumento che consente di capire i bisogni e di offrire consolazione e tenerezza.

Attraverso la pratica di un massaggio consapevole che comporta oltre a una specifica manualità, la presenza vera, l’attenzione, la purezza dell’intenzione dell’operatore, il malato si sentirà “persona”, soggetto e non oggetto di cura, e la sua dignità verrà preservata.